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- GRUPPO "R"
- CR, IIR/BIIR/CIIR, HNBR, NBR/NBR-PVC,
NR/IR, SBR,
XNBR
- CR (Policloroprene, Neoprene)
- Caratteristiche: Ottime
proprietà meccaniche, ottima resistenza all'abrasione, alla
lacerazione e alla fatica. Ottima resistenza alle radiazioni UV, all'ozono,
all'ossigeno, agli agenti atmosferici, all'invecchiamento a caldo (ma
indurisce per riscaldamenti prolungati in presenza di ossigeno). Ottima
resistenza all'acqua di mare,
a sali, basi e acidi diluiti. Buona resistenza alla fiamma con
proprietà autoestinguenti. Discrete o scarse proprietà dielettriche, discreta
resistenza alle basse temperature, elevata impermeabilità a molti gas.
- Discreta resistenza agli olii minerali,
siliconici, animali e vegetali, agli idrocarburi alifatici e fluidi per la refrigerazione.
- Non compatibile con acidi
concentrati, idrocarburi aromatici e clorurati, solventi polari,
chetoni, esteri ed eteri, fenoli, liquidi del gruppo HDF. Non è possibile produrre articoli atossici.
- Durezza 20÷90 Sh. Temperatura di lavoro -20
+100 °C (con punte di 120°C). Temperatura di transizione vetrosa -50 °C.
Curiosità: Il policloroprene di solito è commercializzato con il nome commerciale di
Neoprene ed è stato il primo elastomero di sintesi ad avere un successo commerciale. E' stato scoperto da Arnold
Collins mentre lavorava con Wallace Carrothers (inventore del Nylon).
- Il cloroprene ha la tendenza nel
tempo ad indurirsi (in particolar modo alla basse temperature), questo
perché si formano cristalli nelle sue macromolecole.
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- IIR
(Copolimero isobutene-isoprene, Butile)
- BIIR (Copolimero bromo-isobutene-isoprene,
Bromobutile)
- CIIR (Copolimero cloro-isobutene-isoprene,
Clorobutile)
- Caratteristiche: Struttura molecolare molto densa, che garantisce una elevatissima
impermeabilità all'aria e alla maggior parte dei gas. Perfetta tenuta
all'osmosi.
- Buona resistenza alla rottura e
all'abrasione ma bassa resa elastica.
- Buone proprietà dielettriche, ottima resistenza
alle
radiazioni UV, all'ozono, agli agenti atmosferici, al calore, resistenza alla fiamma nulla.
- Buona compatibilità con acqua calda,
vapore a 120 °C, soluzioni
saline, alcali anche ad elevata concentrazione, acidi a medio/alta
concentrazione, ipocloriti, alcoli, chetoni, glicoli, olii e grassi
vegetali e animali. Abbastanza soddisfacente la compatibilità con
diversi eteri ed esteri, diversi tipi di freon.
- Non compatibile con prodotti
petroliferi in genere, olii e grassi
minerali, idrocarburi alifatici, aromatici e clorurati, fluidi non
polari, lubrificanti sintetici a base di esteri.
- Con l'IIR è possibile produrre articoli
atossici.
- Durezza 40÷80 Sh. Temperatura di
lavoro -30 +110 °C (-50 °C +130/150 °C con formulazione ottimale).
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HNBR (Nitrilica idrogenata)
Caratteristiche: Eccezionale
quadro di valori meccanici, eccezionale resistenza all'abrasione,
elevata resistenza alla deformazione permanente (compression-set), buon comportamento
all'invecchiamento e alle alte temperature.
Resistenza chimica a grassi e olii minerali,
animali, vegetali, siliconici, idrauliici, idrocarburi alifatici, aromatici e clorurati, solventi
polari, ossigeno, ozono, acqua, vapore, gas, Freon e suoi sostitutivi.
E' possibile produrre articoli
atossici.
Durezza 50÷90 Sh. Temperatura di
lavoro -40 +150 °C.
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- NBR (Copolimero butadiene
acrilonitrile, gomma nitrilica)
- NBR-PVC (Copolimero butadiene
acrilonitrile-polivinilcloruro)
- Caratteristiche: Buone proprietà meccaniche, bassa deformazione permanente e
buona impermeabilità ai gas. Notevole resistenza chimica dovuta
alla sua catena polimerica satura. Ottima resistenza in presenza di gas (metano, gpl, butano,
propano). Buona resistenza ad
olii e grassi minerali, animali, vegetali, siliconici, idraulici H,
H-L, H-LP, agli
idrocarburi alifatici, ai solventi non polari, ai liquidi non
infiammabili HFA, HFB, HFC, all' acqua calda e alle soluzioni saline,
ad acidi grassi, acidi e basi diluiti. Buona resistenza al calore e
all'invecchiamento (invecchia precocemente in aria calda), bassa resistenza alla fiamma.
- Scarsa resistenza alle radiazioni
UV, all'ozono ed agli agenti atmosferici, scarse proprietà
dielettriche. Non compatibile con idrocarburi
aromatici e clorurati, chetoni, esteri, fenoli, solventi polari ed
acidi concentrati.
- Può essere atossico.
Durezza 30÷95 Sh. Temperatura di lavoro -40/30 +120 °C (+100 °C in
aria).
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Curiosità:
Per garantire una maggiore durata dei particolari in NBR è consigliato
evitare il contatto diretto con l'aria, impiegandolo in applicazioni in
immersione o mantenendo uno strato protettivo di olio lubrificante.
- Aumentando la percentuale di ACN
(Acrilnitrile) nelle mescole nitriliche si riesce ad avere una
maggiore resistenza alle benzine e agli olii minerali, una maggiore
elasticità e una minore permeabilità ai gas, ma anche una minore
flessibilità alla basse temperature e un peggior compression-set.
In base al contenuto di ACN si può
dividere l'NBR in cinque gruppi:
- 1) molto alto: 45÷50%
- 2) alto: 38÷40%
- 3) medio: 31%÷34%
- 4) basso: 25÷28%
- 5) molto basso: 20÷25%
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NR (Poliisoprene naturale, gomma
naturale)
IR (Poliisoprene sintetica)
Caratteristiche:
Ottima
resa elastica e ottima resistenza all'usura e all'abrasione, al taglio ed alla
lacerazione, eccezionale allungamento a rottura. E'
possibile produrre articoli atossici.
Buone proprietà dielettriche,
elevata resistenza al freddo, media impermeabilità ai gas.
Discreta
resistenza all'acqua di mare, agli acidi ed alcali diluiti, agli
alcoli e glicoli.
Scarsa resistenza alle radiazioni
UV, all'ozono, all'ossigeno, al calore, nulla alla fiamma. Assolutamente incompatibile con
olii minerali, vegetali ed animali, idrocarburi alifatici, aromatici
e clorurati, solventi (escluso l'acetone).
Durezza 20÷70 Sh. Temperatura di
lavoro -70/60 +70/80 °C. Temperatura di transizione vetrosa -70/-75 °C.
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Curiosità: Uno dei polimeri naturali più noti è il
poliisoprene,
ovvero la gomma naturale. Gli antichi Maya e gli Aztechi lo raccoglievano
dall'albero della gomma (Hevea) e lo usavano per fare stivali impermeabili e
palle che usavano per giocare ad un gioco simile al basket. Questo è ciò
che chiamiamo elastomero,
cioè, un materiale in grado di riprendere la sua forma dopo essere stato
stirato o deformato. Di norma, la gomma naturale viene reticolata
al fine di conferirle migliori proprietà elastiche.
Il poliisoprene è
un polimero
dienico, cioè un un polimero realizzato da un monomero contenente due
doppi legami carbonio-carbonio. Come la gran parte dei polimeri dienici,
conserva un doppio legame carbonio-carbonio nella catena principale.
Il poliisoprene si può raccogliere dalla linfa dell'albero
della gomma, ma si può anche ottenere mediante la polimerizzazione
di Ziegler-Natta. Questo è un raro esempio di polimero naturale che noi
riusciamo a fare quasi bene come Madre Natura.
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- SBR
(Copolimero stirene butadiene)
- Caratteristiche: Buone
proprietà meccaniche, può avere un buon valore di carico alla
rottura, di resistenza alla deformazione permanente, di recupero
elastico e una buona resistenza alla fatica, alla lacerazione ed all'usura.
- E'
possibile produrre articoli atossici.
- Buone proprietà dielettriche, compatibile
con olii siliconici, acqua e soluzioni diluite di acidi, basi e sali.
- Scarsa resistenza ad ossigeno, ozono, radiazioni UV
ed agenti ossidanti, tranne che in mescole opportunamente formulate.
- Non compatibile con olii minerali,
vegetali ed animali, idrocarburi alifatici, aromatici e clorurati.
- Scarsa
resistenza al calore, nulla alla fiamma. Buona resistenza al freddo.
- Durezza 40÷90 Sh. Temperatura di
lavoro -45 +100 °C. Temperatura di transizione vetrosa -60 °C.
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Curiosità:
Alternativa alla gomma naturale in moltissime applicazioni e prodotta in
innumerevoli qualità, è la gomma sintetica più diffusa anche grazie
al suo utilizzo nei pneumatici.
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- XNBR (Gomma nitrilica
carbossilata)
- Caratteristiche: Ottimo quadro di valori
meccanici: alto carico di
rottura, alta resistenza alla lacerazione (anche a caldo), altissima
resistenza all'abrasione. Alta adesività e forza di coesione. Buona resistenza chimica in presenza
di idrocarburi, olii vegetali, acqua, vapore, gas, acidi e basi
diluiti. Buona resistenza al calore e
all'invecchiamento, resistenza alla fiamma nulla. Non è possibile
realizzare prodotti atossici.
- Particolarmente adatta per il
rivestimento di ruote e rulli soggetti a forte usura e in presenza
di alte temperature, condizioni di utilizzo impossibili per il
poliuretano e troppo gravose per gli altri elastomeri.
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Durezza 65÷90 Sh. Temperatura di lavoro -30 +145.
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